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Le “strette di mano” che costruiscono il futuro dei Biologi lombardi

Il valore del dialogo tra istituzioni e professioni in meno di 3 anni di presidenza del dott. Rudy Alexander Rossetto

di Ufficio Stampa
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Una stretta di mano non è soltanto un gesto formale: è il segno di un impegno reciproco, di un percorso comune che si apre.

In poco più di due anni di presidenza del dott. Rudy Alexander Rossetto, l’Ordine dei Biologi della Lombardia ha trasformato questo gesto in prassi quotidiana, stringendo alleanze e costruendo ponti con il mondo istituzionale, accademico, sanitario, sportivo e delle professioni.


Sono state numerose le mani strette in questi anni: dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana al Presidente del Consiglio Regionale Federico Romani, dai Vicepremier e Ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini, ai Ministri Giuseppe Valditara, Orazio Schillaci (e in precedenza Roberto Speranza), ai Sottosegretari Marcello Gemmato, Letizia Moratti, Antonio Razzi, Antonio Tomassini, agli europarlamentari Carlo Fidanza, Lara Magoni, Isabella Tovaglieri, Silvia Sardone, il Dott. Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del SSN, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti, On. Gian Antonio Girelli. Presente anche S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano.

➡️ Ogni incontro con le massime istituzioni ha reso la voce dei Biologi più forte nelle scelte strategiche nazionali e regionali.


 Il dialogo si è esteso al livello regionale con figure come l’Assessore Guido Bertolaso, il Direttore Generale Mario Melazzini, gli ex DG Pavesi e Cozzoli, il Consigliere Emanuele Monti, la Consigliera Silvia Scurati, l’Assessore all’Ambiente Giorgio Maione, la Presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi, l’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Regione Lombardia Elena Lucchini, il Sottosegretario allo Sport Federica Picchi. Importante la collaborazione con i Direttori Generali delle ATS lombarde: Massimo Giupponi (ATS Bergamo), Nicoletta Castelli, Michele Brait (ATS Brianza), Salvatore Gioia (ATS Insubria), Chiara Radice (ATS Montagna) e l’ex DG Stradoni. Ancora moltissimi direttori di molteplici ASST lombarde tra cui Dott. Lorenzo Grillo Della Berta, Direttore del Distretto SC Bassa Valtellina e Direttore ad interim SC Media Valtellina; il Dr. Corrado Guzzon, Direttore S.C. Distretto Carate Brianza, Dott. Daniele Maniaci, Direttore Dipartimento funzionale di Prevenzione e Direttore S.C. Vaccinazione e Sorveglianza Malattie Infettive ASST Valtellina e Alto Lario e moltissimi altri.  

➡️ Grazie a questo dialogo, i Biologi sono oggi parte attiva dei tavoli tecnici regionali, contribuendo a decisioni che incidono sulla salute pubblica.


Hanno partecipato a questo percorso anche i DG di importanti strutture sanitarie: Francesco Locati (Papa Giovanni XXIII di Bergamo), Matteo Stocco (Policlinico di Milano), Fabio Cambielli (ARPA Lombardia), Professor Giuseppe Banfi, Direttore Scientifico dell’IRCCS Galeazzi, il Dott. Luca Bernardo (Fatebenefratelli), i DG di Legnano e di IRCCS lombardi e di strutture come Fondazione Don Gnocchi, San Raffaele, Papa Giovanni XXIII, Humanitas, Galeazzi, Fatebene Fratelli  e il Gruppo San Donato. Fondamentali i rapporti con le università lombarde e italiane: Università dell’Insubria, Università di Brescia, Università di Bergamo, Istituto Mario Negri, Università di Pavia, Humanitas University, Università degli Studi di Milano, Università Bicocca, San Raffaele Vita-Salute, Università eCampus, Politecnico di Milano. Importanti incontri con i rispettivi Rettori e con numerosi Direttori di Dipartimento, in particolare quelli delle Scienze Biologiche, con cui sono stati avviati tavoli di lavoro e collaborazioni progettuali.

➡️ La sinergia con il mondo universitario e con gli IRCCS ha permesso di allineare formazione, ricerca e professione, creando un ecosistema che sostiene i futuri Biologi.


Sul piano internazionale, da ricordare l’incontro con lAmbasciatore Alessandro Cortese.

➡️ Questo ha aperto opportunità di cooperazione internazionale e di scambio scientifico tra Italia e Brasile.


Il mondo delle professioni è stato protagonista con la Consulta degli Ordini Professionali della Lombardia, e con i Presidenti: Andrea Mandelli (FOFI), Anna Rosa Racca (Federfarma Lombardia), Valentina Di Mattei (Ordine Psicologi Lombardia, già Laura Parolin), Simona Regondi (Assistenti Sociali), Stefania Pace (OPI Brescia), Diego Catania (TSRM PSTRP), Paolo Viola (Chimici e Fisici), Nadia Rovelli (Ostetriche Lombardia), Aurelio Filippini (ex Presidente Infermieri Varese); il dott. Francesco Rastrelli, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brescia, Dott. Massimo Ferri, Presidente Federfarma Sondrio e Vice Presidente Ordine Farmacisti di Sondrio, Dott. Cesare Mazzocchi, Presidente Ordine Farmacisti della Provincia di Sondrio, e i rappresentanti degli Ordini dei Medici, Veterinari, Fisioterapisti e delle altre professioni sanitarie.

➡️ La sinergia tra professioni ha portato a progetti integrati e innovativi per la salute pubblica.


Il terzo settore e le associazioni hanno dato il loro contributo: CIWAS (Andrea Pambianchi), Confimea Sanità (Giorgio Asquini), UAP (Maria Stella Giorlandino), LILT, Lampi Blu, CAOS, San Patrignano, Croce Rossa, AREU Lombardia, Assoram (Alfredo Sassi, Gigi Petrone), Marco Cossolo (Federfarma nazionale), ERAS Forum e diverse società scientifiche come SIRU, SINSEB e molte altre.

➡️ Il coinvolgimento del terzo settore e delle società scientifiche ha permesso di portare la prevenzione e l’educazione sanitaria direttamente nei territori.


Il mondo dello sport e dello spettacolo ha visto incontri con Giovanni Malagò, Julio Velasco, Lucio Fusaro, Matteo Piano, Sergio Brio, Franco Baresi, Manuel Locatelli, Gianmarco Pozzecco, Beppe Marotta, Claudio Chiappucci, Sara Cardin, e con realtà come il CONI Lombardia (Marco Riva, Claudio Pedrazzini, giunta CONI Lombardia e Scuola dello Sport), Nerio Alessandri (Technogym), Barry Sears, Valter Longo, Marco Arpino, Fabio Esposito.

➡️ Lo sport è stato il veicolo perfetto per diffondere la cultura della prevenzione e della nutrizione scientifica.


Importanti anche le relazioni con le Forze Armate: il Generale di Corpo d’Armata Rodolfo Sganga, il Generale di Divisione Carmine Sepe, il Comandante Antonio D’Agostino (CAPAR Folgore), il Comandante NAS Milano Filippo Bentivogli, il Generale della Guardia di Finanza Vincenzo Sciaraffa, i gruppi cinofili, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Generale Bonucchi, il Generale De Luca e il Gruppo MCM (Metodo Combattimento Militare).

➡️ Queste collaborazioni hanno rafforzato il ruolo dei Biologi anche nella difesa biologica e nella gestione delle emergenze.


Sul piano politico e amministrativo, il Sindaco di Milano Beppe Sala, la Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, il Sindaco di Bergamo (Giorgio Gori e oggi Elena Carnevali), l’Assessora all’Ambiente Oriana Ruzzini, l’Avv. Barbara Magni, Sindaco di Sovico, il Presidente del Parco del Lambro Geom. Marco Ciceri, Elena Grandi Assessore Ambiente e Verde del Comune di Milano, l’Assessore per l’Istruzione, Formazione, Lavoro, Educazione ed Infanzia del Comune di Cinisello Balsamo, Maria Gabriella Fumagalli e il dott. Pietro Sturla, sindaco di Bagnolo Mella (Bs ancora, Dott.ssa Marcella Fratta, Assessore per la Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio.

➡️ La collaborazione con le amministrazioni locali ha permesso di avvicinare i cittadini ai progetti di prevenzione sul territorio.


Questa rete di strette di mano – dalle più istituzionali alle più informali – ha elevato il prestigio dei Biologi Lombardi, portandoli al centro del dibattito sulla salute e sull’innovazione. Ogni stretta di mano autentica è diventata un mattone nella costruzione del futuro della professione.

 

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