La Biologia Forense sta vivendo un momento di straordinaria evoluzione, trasformandosi da disciplina di nicchia a strumento fondamentale per la giustizia moderna. Dai laboratori alle aule dei tribunali, l’analisi del DNA e l’interpretazione delle tracce biologiche rappresentano oggi una delle opportunità professionali più concrete e significative per i Biologi.
L’Ordine dei Biologi della Lombardia riconosce in questo settore un campo di sviluppo strategico per i propri iscritti. La crescente domanda di expertise scientifica nei procedimenti giudiziari apre nuovi orizzonti professionali, richiedendo competenze multidisciplinari che solo il Biologo può fornire con rigore e precisione.
Professionisti come il dott. Pasquale Linarello, il dott. Luca Salvaderi e il dott. Giorgio Portera, Consigliere dell’Ordine scelto per le sue alte competenze da varie trasmissioni televisive per divulgare i contenuti scientifici genetici affrontati in noti casi giudiziari come il Delitto di Garlasco, dimostrano quotidianamente l’importanza del contributo biologico in ambito forense. Le loro collaborazioni con magistratura, forze dell’ordine e media testimoniano come la figura del Biologo sia diventata indispensabile nei casi più complessi.
L’innovazione tecnologica accelera questa trasformazione: scanner laser 3D per la ricostruzione delle scene del crimine, nuove metodologie di analisi genetica e tecniche sempre più raffinate per l’identificazione biomolecolare stanno ridefinendo gli standard investigativi.
L’Ordine continua a investire nella formazione e nella promozione di queste competenze specialistiche, consapevole che la Biologia Forense non è solo un’opportunità professionale, ma una responsabilità verso la ricerca della verità e la tutela dei diritti.