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Collaborazione tra Biologi e Farmacisti per il potenziamento della sanità territoriale: al lavoro per intesa al tavolo ministeriale

di Ufficio Stampa
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La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), la Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB), Federfarma e Federlab condividono e sostengono l’obiettivo del Governo di potenziare la sanità territoriale e ridurre le liste di attesa in particolare per gli anziani e i malati cronici.

Fofi, Fnob, Federfarma e Federlab esprimono piena condivisione sullo sviluppo evolutivo della farmacia dei servizi e del ruolo del farmacista. A tal fine, dopo un positivo confronto, Fofi, Fnob, Federfarma e Federlab hanno convenuto sull’opportunità di promuovere una più stretta sinergia tra Farmacisti e Biologi, nell’ambito delle diverse e specifiche competenze, per ampliare l’offerta delle prestazioni diagnostiche, di primo e secondo livello, da eseguire nella “Farmacia dei servizi”.

Fofi, Fnob, Federfarma e Federlab sottolineano che la strada da intraprendere, d’intesa con il Governo, per ridurre file e tempi di attesa per l’esecuzione di accertamenti diagnostici è quella di una proficua e programmata collaborazione tra la Farmacia dei servizi, i laboratori di analisi e le nascenti case della comunità. Fofi, Fnob, Federfarma e Federlab si impegnano a dare vita su questi temi ad un “tavolo di lavoro” permanente.

Giova ancora precisare che l’intesa tra Fofi, Fnob, Federfarma e Federlab sarà, in ogni caso, definita ad un tavolo ministeriale e punta a dare ai Biologi ed ai laboratori di analisi il giusto ruolo anche nelle pratiche su sangue capillare (unica attività assentita e da molto tempo in farmacia). In particolare, si punta ad assegnare ai laboratori anche altre funzioni sui prelievi venosi.

L’intesa serve tra l’altro ad inserire nelle Case di Comunità i laboratori che oggi ne sono esclusi e che verrebbero inevitabilmente tagliati fuori dai laboratori pubblici laddove operano medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Proprio in tal senso, nel caso specifico della regione Lombardia, è stato recepito che i Biologi siano inseriti proprio nelle Case di Comunità.

In questa direzione, tra l’altro, si è mosso l’OBL (primo in Italia tra gli Ordini regionali dei Biologi) quando ha firmato il protocollo d’intesa con l’Ats di Bergamo. Un’indicazione per ora valida solo in quella provincia ma che si spera ben preso possa essere estesa a tutta la regione e poi a tutto il Paese.

Considerazioni sull’intesa tra FNOB, FOFI, Federfarma e Federalab: la nota del presidente D’Anna

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