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Momento storico: firmato il protocollo d’intesa tra l’Ordine dei Biologi della Lombardia e l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali ASMEL

Durante il Convegno “World Obesity Day Summit” il Presidente OBL Rudy Alexander Rossetto ha firmato in diretta il protocollo d’intesa con il Presidente ASMEL Francesco Pinto

di Ufficio Stampa
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Durante il Convegno “World Obesity Day Summit”, un momento storico ha illuminato la scena: il Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, il dott. Rudy Alexander Rossetto, ha siglato in diretta un protocollo d’intesa con il dott. Francesco Pinto, Presidente dell’ ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali), dando vita a una collaborazione che promette di lasciare un’impronta indelebile nella collaborazione tra l’Ordine e l’Associazione.

Un gesto che segna non solo un’unione di forze, ma anche un impegno concreto per il futuro della salute pubblica. Un passo decisivo che apre la strada a nuove iniziative, in grado di trasformare le sfide in opportunità per le comunità e le istituzioni. L’Ordine dei Biologi della Lombardia implementerà, dunque,  un modulo applicativo avanzato per consentire agli enti locali di individuare in modo rapido e preciso professionisti qualificati all’interno dell’Albo. Ciò permetterà ricerche mirate per competenze, specializzazioni e disponibilità, favorendo un incontro immediato tra domanda e offerta di professionalità specifiche.” Spiega il Presidente Rudy Alexander Rossetto.

Oltre alla firma del protocollo, che rappresenta oltre 4.573 enti locali sparsi su tutto il territorio nazionale, è stata anche lanciata la nuova ed unica piattaforma a livello nazionale per i Biologi denominata “Biologi InComune”, che mira ad ampliare la rete lavorativa dei Biologi di comunità e di famiglia ed è dedicata alla ricerca di professionisti e opportunità lavorative. Grazie a questa piattaforma tutti i comuni e le aziende potranno cercare Biologi qualificati per il mondo del lavoro nelle amministrazioni comunali e nelle aziende.

Tra le funzionalità, ciascun Ente potrà registrarsi ed inserire i propri dati in totale autonomia, grazie ad una funzione di onboarding specifica. L’Ordine opererà il controllo finale sulla coerenza dei dati immessi. Ciascun Ente sarà autonomo nell’eseguire query di ricerca avanzata. Il sistema restituirà dati sempre aggiornati e limitati ai soli iscritti attivi presenti in Albo. L’Ente potrà dunque inviare, qualora trovi uno o più professionisti di interesse, una richiesta di contatto all’interno del sistema.

L’iscritto che ha ricevuto una manifestazione di interesse da parte di un Ente sarà notificato, in piattaforma e sui canali già previsti al suo interno. Una volta confermata la presa visione di una richiesta di contatto, iscritto ed Ente potranno proseguire, con gli strumenti e nelle modalità preferite, la propria interlocuzione.

L’Ordine potrà comunque monitorare ed analizzare i dati relativi ai contatti generati.

Grazie all’interoperabilità con la piattaforma esistente e alla sincronizzazione in tempo reale e di sicurezza privacy, i dati saranno sempre aggiornati, favorendo la trasparenza e l’efficienza. L’ambiente applicativo sarà sviluppato con i più moderni framework e architetture cloud, assicurando scalabilità, sicurezza e prestazioni ottimali. Inoltre, l’interfaccia intuitiva permetterà ricerche mirate per competenze, specializzazioni e disponibilità, favorendo un incontro immediato tra domanda e offerta di professionalità specifiche.

Interoperabilità tra Enti, dati aggiornati in tempo reale e facilità d’uso sono dunque le caratteristiche fondamentali di questo protocollo.

Questa idea è nata innanzitutto per creare una banca dati delle professionalità e delle competenze che fanno parte dell’Ordine dei Biologi della Lombardia e metterle a disposizione dei comuni, che ogni qualvolta che affidano un incarico in base all’articolo 93 comma 2 del Codice Appalti, devono dimostrare di aver seguito criteri oggettivi di scelta. In questo modo, catalogando le professionalità, riusciamo a dare un supporto ai comuni: l’Ordine dei Biologi della Lombardia, infatti, contiene moltissime competenze utili all’attività dei comuni, che seguono i cittadini a 360 gradi, soprattutto sui temi ambientali e della corretta alimentazione.” Conclude il Presidente ASMEL Francesco Pinto.

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