Nel corso della kermesse, svoltasi lo scorso 1 ottobre in una zona emblematica della provincia bergamasca, nominata, non a caso, dal Ministero della Cultura “Capitale italiana della Cultura 2023“, si sono tenuti masterclass e workshop, ma anche attività sportive e ricreative per tutte le fasce di età con la possibilità, da parte del pubblico presente, di ascoltare esperti e personaggi illustri nel campo della scienza, dell’alimentazione, dello stile di vita, dello sport e dell’esercizio fisico. La kermesse del Parco Adda ha inoltre offerto contenuti inediti e modalità di educazione, formazione e sviluppo innovativi anche in streaming per consentire un maggiore accesso e “democratizzazione” dei contenuti.
Al festival, come detto, ha partecipato anche l’OBL, presente ai nastri di partenza con il suo presidente, il dott. Rossetto. Il quale non ha mancato di presenziare al concorso culinario. Nota di cronaca: nei tre menù in gara erano compresi i legumi, particolare, questo, che non è sfuggito al rappresentante dei Biologi lombardi e che gli ha dato modo di ricordare ai presenti che “la Lombardia è la regione più agricola d’Europa. Da noi, oltre alle industrie, c’è infatti anche molta agricoltura”.
La mission dell’Ordine, ha poi proseguito Rossetto, oltre “alla tutela degli iscritti, si fonda molto sull’erogazione di una formazione di qualità. Formazione, dunque, “ma anche informazione”, ha rimarcato ancora il presidente dell’OBL ricordando come proprio di “informazione, circa la figura professionale del Biologo e le sue molteplici competenze, ma anche di benefici della nutrizione, si sia parlato a lungo nel ‘Progetto Scuola‘, l’innovativa iniziativa didattica organizzata dall’Ente di rappresentanza dei Biologi lombardi in molte scuole della regione”.
“Abbiamo scelto di portare la formazione e l’informazione nelle scuole (e speriamo presto di poterlo fare anche in quelle della provincia di Bergamo) per informare non solo i bambini, ma anche i loro genitori, che poi, fino a prova contraria, sono quelli che fanno materialmente la spesa al supermarket o in salumeria” ha aggiunto Rossetto invitando “i papà e le mamme a prestare più attenzione alle cose che acquistano” sottolineando come “occorra scegliere con cura gli alimenti senza badare troppo alle mode o ai soliti claims pubblicitari del momento. Per capirci: oggi sono gettonatissimi i cibi a ‘zero grassi’. Ricordiamo però che il grasso fa bene! E’ l’obesità che fa male!! I grassi buoni, infatti, sono fonte di energia”.
Da qui è giunto l’invito da parte del presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia a prestare molta attenzione alle pubblicità ingannevoli perché, “se andiamo in un supermercato – ha ammonito il dott. Rossetto – è tutto un bombardamento di claims di prodotti iper proteici. Così i bambini mangiano, ogni giorno, quantità enormi di proteine quando invece dovrebbero mangiare si e no 1/3 di quelle che assumono!! Certi spot sono veramente da prendere con le molle: veicolano e pubblicizzano, infatti, alimenti per il loro contenuto di…zero% di grassi. Poi girate la scatola, leggete bene l’etichetta posta sul retro e, voilà! scoprite che in realtà quel determinato vasetto contiene…18 grammi di zucchero!! Altro che zero grassi!! Ho provato a cercare, in un supermercato, e non sono riuscito a trovarla, una confezione di biscotti con meno di 18 grammi di zucchero e, pensate, di fianco c’erano…biscotti iper proteici”.
Ma chi può fare cosa per aprirci gli occhi rispetto a queste problematiche? Da un lato, devono darci una mano le istituzioni, poi è sempre lo stesso discorso: bisogna affidarsi a professionisti seri e non ad improvvisati…personal trainer che magari prescrivono diete, ma non potrebbero farlo!! I camici bianchi vanno scelti per la loro professionalità e la loro serietà, non certo per il numero di followers che hanno sui social!!” ha rilanciato Rossetto.
Nel richiamare la “longevità” di cui si parlava nel titolo della kermesse organizzata dalla Fondazione del professor Longo, il presidente Rossetto ha poi ricordato come “non serva dire che bisogna lavorare per allungarci la vita. Ciò che più conta infatti è arrivarci bene ad una certa età. Insomma: c’è bisogno di uno spirito differente. Va bene la cura, ma senza prevenzione non si va da nessuna parte”.
Nel ricordare come “sport e nutrizione siano due cose imprescindibili”, il presidente dell’Ordine ha anche ricordato il “riconoscimento epocale” tributato recentemente allo Sport, da parte della Repubblica Italiana, con il suo ingresso ufficiale nella Costituzione “. In pratica, ha argomentato Rossetto: “è stato riconosciuto il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Il che vuol dire che “lo sport è stato riconosciuto come un vero e proprio mezzo di salute ed uno stile di vita, acquisendo una caratura di livello istituzionale”.











