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Il “Progetto Scuola” dell’Ordine dei Biologi della Lombardia sbarca negli istituti pugliesi: obiettivo “dipendenze”

di Ufficio Stampa
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Un “Progetto Scuola” senza più confini. Dopo il successo riscosso negli istituti didattici della provincia lombarda, la straordinaria iniziativa organizzata dall’Ordine dei Biologi della Lombardia su iniziativa del suo presidente, il dott. Rudy Alexander Rossetto, è approdata in Puglia. Per la precisione nell’Istituto Comprensivo “Monaco-Fermi” di Oria (Brindisi) dove, nei giorni scorsi, si è già tenuto il primo incontro che ha coinvolto le classi terze sul tema delle “dipendenze“, In particolare ci ha pensato la dott.ssa Margherita Mola, su delega dal presidente Rossetto, a presentare il progetto dell’OBL ai vertici della scuola brindisina. Qui, infatti, la rappresentante dei Biologi lombardi è stata accolta dalla dirigente scolastica, prof.ssa Giovanna Carla Spagnolo, la quale, insieme con le docenti Ilaria Costantino ed Emanuela Pindinelli, ha mostrato fin da subito interesse e approvazione nei confronti dell’iniziativa didattica dell’OBL, appurandone la piena validità per quanto concerne la totalità di ciò che le scienze biologiche comprendono. Risultato: i ragazzi sono stati coinvolti e paracadutati rapidamente in un mondo fin lì conosciuto solo sui libri ma che ora, per la prima volta, è stato visto applicato anche alla vita reale. Una realtà dura, quella delle dipendenze, che ha trovato il pieno riscontro nelle riflessioni che i giovani alunni hanno riportato, nero su bianco, a conclusione della giornata. Una di queste recitava: “ho riflettuto molto su come avvengono alcune cose. Ora ho capito come certe sostanze facciano male al nostro organismo“. O ancora: “l’incontro è stato molto interessante e istruttivo in quanto ci ha consentito di ampliare le nostre conoscenze su un argomento affrontato quest’anno per la prima volta, facendoci riflettere sui pericoli che l’uso di alcune sostanze, incluse quelle legalmente e facilmente disponibili come l’alcol e il tabacco, può comportare e di come sia facile incorrere nel rischio dell’uso problematico sino a perdere completamente il controllo di se stessi“. A dir poco emblematica la conclusione, che è sembrata fungere un po’ da sunto dell’impegno e dell’interesse mostrato dagli studenti rispetto all’iniziativa: “è stato un incontro utile che ci ha aiutato senz’altro a capire che non dobbiamo buttare via la nostra salute e la nostra vita e sopratutto servirà a farci crescere!“. A breve il “Progetto Scuola” si aggiornerà con un nuovo incontro, sempre in quel di Oria, che questa volta coinvolgerà le classi seconde e sarà incentrato sulla “corretta nutrizione“.

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