Quali sono le “speciali competenze” dei Biologi, che tipo di contributo possono fornire al mondo delle professioni sanitarie e, ancora, come si prospetta il loro futuro. Di questo e di tanto altro ancora, si è discusso lo scorso 3 febbraio, a Varese, in compagnia di Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, nel corso di un incontro che ha visto il rappresentante del “Pirellone”, incontrare i Biologi del territorio. Una cinquantina, in tutto, i “camici bianchi” coinvolti, provenienti da più parti della provincia lombarda (Monza e Brianza, Varese, Milano), ospitati in un apposito info-point in via Sacco (angolo via Veratti). Presenti, per l’occasione, il dott. Rudy Alexander Rossetto, la dott.ssa Marzia Bedoni, il dott. Paolo Broglio e il dott. Giorgio Portera, rispettivamente: presidente, vice presidente, segretario e consigliere dell’Ordine dei Biologi della Lombardia.
Nel corso dell’evento varesino, il presidente Monti ha tracciato una sorta di bilancio di quanto fatto, in questi ultimi anni, in ambito sanitario, dalla Regione, ricordando la grande azione di supporto fornita dai Biologi alle istituzioni regionali. In particolare, Monti ha tratteggiato il ruolo fondamentale svolto dal Biologo Vaccinatore durante il Covid e la possibilità, offerta, ora, anche ai Biologi, di poter prelevare sangue dai pazienti. E’ stato anche sottolineato il grande contributo che questi professionisti in “camice bianco” possono dare in tema di Ricerca, Ambiente, Tutela del territorio, Salvaguardia delle acque, Certificazione ambientale e, al tempo stesso, la necessità da parte della Regione, di poter attingere a solide professionalità come quelle dei Biologi per migliorare ancora di più il ruolo e la leadership della Lombardia a livello nazionale.
“Grazie per la vostra disponibilità e per quanto avete fatto insieme a noi” ha sottolineato Monti spendendo parole di elogio per il presidente dell’OB Lombardia Rossetto, definito un “fiume di idee e di proposte” che “porteremo avanti quanto più possibile se ce ne sarà data la possibilità in futuro”.
Nel suo intervento, la dott.ssa Bedoni ha ricordato quale ruolo prezioso potrebbero svolgere i Biologi nel campo della ricerca scientifica. In particolare la vicepresidente dell’OB Lombardia ha chiesto al presidente Monti di porre maggiore attenzione alla figura del Biologo Ricercatore all’interno degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) privati, “allineando” le possibilità rispetto a quanto già previsto negli IRCCS pubblici. Attualmente, infatti, ha ricordato la dott.ssa Bedoni, negli Istituti privati manca una valorizzazione di questa figura e addirittura il Biologo chiamato a svolgere attività di ricerca, viene assunto come…tecnico di laboratorio! Da qui l’appello a far sì che sia consentito un adeguato inquadramento professionale ed un relativo percorso di crescita del Biologo Ricercatore. La dott.ssa Bedoni ha anche evidenziato come sarebbe necessario, pure in Lombardia, promuovere maggiormente bandi finalizzati alla ricerca traslazionale che si rivolgano quindi a progetti di ricerca con Technology Readiness Level 4-5, pronti per passare “from bench to bedside”, come già avviene a livello dei Bandi Horizon Europe.
Dal canto suo, il dott. Broglio ha insistito sul “tasto” delle politiche ambientali, altro rilevante campo di applicazione delle cosiddette “speciali competenze” dei Biologi, esortando le istituzioni a coinvolgere e ad inserire maggiormente i Biologi ai vari tavoli di confronto, “dai laghi fino alla ricerca stessa”. Non è mancata, da parte del consigliere segretario, una panoramica, condita con una sottile vena polemica, di talune attività valutate strategiche per la Regione Lombardia in un ottica di PNRR la quale, tuttavia, sembrerebbe valutare “meno importante l’Ambiente rispetto alla Sanità”. Il dott. Broglio ha concluso auspicando che la “grande professionalità e disponibilità dei Biologi venga utilizzata pienamente dalla Regione e dalla commissione Ambiente in particolare che risulta, a tutt’oggi, poco sensibile rispetto all’argomento”.
Il consigliere Portera, Biologo specialista in Genetica Medica, ha invece ricordato l’enorme contributo che i “camici bianchi” possono apportare in ambito giudiziario operando nella fondamentale branca della Genetica Forense, autentica “eccellenza nella nostra regione”. Nell’incontro con il rappresentante del Pirellone, il dott. Portera, nel confermare l’eccellenza di alcuni Centri di Ricerca e Fondazioni privati – che tuttavia faticano a farsi conoscere nelle loro attività (sollecitando la Regione a valorizzare il loro lavoro) – ha sottolineato l’importanza del ruolo svolto dai Biologi su tutto il territorio della provincia varesina. In qualità di coordinatore della sezione di Genetica Forense del laboratorio TomaLab di Busto Arsizio, autentica eccellenza nazionale nel campo della Biologia Molecolare, il dott. Portera ha comunicato il nuovo traguardo raggiunto dai Biologi di Busto, attraverso la certificazione ISO 17025 appena conseguita nel settore forense, che permetterà di eseguire analisi del DNA accreditate, in collaborazione con le Procure della provincia di Varese.
Infine il presidente dell’OBL Rossetto ci ha tenuto, a sua volta, a ripercorrere tutte le tappe di valorizzazione della professione del Biologo rivendicandone le peculiarità che abbracciano ben 78 specializzazioni (dalla Sanità alla Ricerca fino all’Ambiente) tutte coerenti con il tema della vita. Il rappresentante dei Biologi lombardi ci ha tenuto inoltre a ringraziare il presidente Monti per “la disponibilità all’ascolto che ha sempre mostrato, in questi anni, con e per i Biologi” e per “i risultati raggiunti, assieme, in sanità”. Rossetto ha fatto inoltre notare come utilissimi si sono rivelati i confronti pre e post evento con i colleghi giunti a Varese, ribadendo, ancora una volta, “la disponibilità ad ascoltare ciò che arriva dai Biologi Lombardi anche presi singolarmente”.
L’incontro si è concluso con alcuni interventi da parte dei presenti con i quali sono state riportate al Presidente della Commissione Sanità alcune difficoltà che incontrano i Biologi nel finanziare le proprie ricerche.
Il Presidente Emanuele Monti ringraziando gli ospiti, ha preso l’impegno di far carico su di sé gli spunti e i suggerimenti arrivati dal Biologi lombardi auspicando il prosieguo dell’ottima collaborazione già attiva dal ben 5 anni, prima con l’Ordine Nazionale dei Biologi ed ora con l’Ordine dei Biologi della Lombardia, chiudendo la serata.
Il ruolo dei Biologi nella sanità lombarda: proposte e suggerimenti. Il presidente Monti (Commissione Sanità) incontra i “camici bianchi”
498