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Biologi, Farmacie e Filiera Farmaceutica: sinergie per il Futuro al Pharma Talk ASSORAM

Il Presidente Rudy Alexander Rossetto il giorno 6 marzo al talk di ASSORAM “Biologi – Farmacia e filiera farmaceutica: Sinergie per il Futuro” per discutere del ruolo del Biologo nel settore farmaceutico e della salute pubblica

di Ufficio Stampa
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Nella mattina del 6 marzo si è svolto il Pharma Talk Assoram intitolato “Biologi – Farmacia e filiera farmaceutica: Sinergie per il Futuro”, un evento importante in cui si è discusso del ruolo sempre più centrale del Biologo nel settore farmaceutico e della salute pubblica.

Il Vicepresidente ASSORAM Alfredo Sassi ha sottolineato come il Biologo possa svolgere un ruolo importante nella distribuzione farmaceutica. Con la firma del protocollo d’intesa il 19 giugno dell’anno scorso si stanno esplorando nuove opportunità di collaborazione.

Il Presidente OBL Rudy Alexander Rossetto ha aperto il talk dichiarando: “Ringrazio tutti voi e so che si potrà creare un’analisi di quelle che sono le richieste. Quello che ho cercato di portare avanti è la formazione dell’esigenza del mercato: noi non siamo l’ufficio di collocamento ma dobbiamo anche essere sul territorio per formare i nostri Biologi, capire quali sono le vere esigenze di oggi e del futuro del mondo del lavoro. Abbiamo già la visione chiara del progetto. Supportiamo una mancanza di risorse umane e apriamo i Biologi a nuove attività”.

La distribuzione dei prodotti healthcare, data l’alta valenza sociale, deve sottostare a una normativa stringente, che categorizza anche la formazione dei ruoli di responsabilità all’interno del magazzino” ha aggiunto il vicepresidente Alfredo Sassi. “Ad esempio per la Persona Qualificata, figura necessaria nei magazzini della distribuzione che si occupano di riconfezionamento, è prevista la laurea in scienze biologiche. Non è ancora così per la Persona Responsabile, ruolo indispensabile per tutti i siti della distribuzione, per la quale è previsto il background accademico chimico o farmaceutico. Con OBL stiamo approfondendo le attività della Persona Responsabile e la formazione specifica richiesta, per valutare la possibilità di riconoscere anche il percorso del Biologo. Un lavoro molto importante data la carenza di questa figura sul mercato”.

Il Presidente dell’Ordine ha ribadito l’importanza della formazione e aggiornamento continuo dei Biologi, affinché possano rispondere alle esigenze del mercato e contribuire al miglioramento delle pratiche farmaceutiche. Rossetto ha anche evidenziato come il Biologo sia fondamentale non solo nella ricerca e diagnostica, ma anche nel settore della nutraceutica, dei dispositivi medici e della sicurezza dei prodotti. La collaborazione con le farmacie è aperta, perché l’attività di competenza del Biologo, in qualsiasi contesto egli avvenga, devono essere eseguite dai Biologi. Già oggi molti colleghi collaborano in farmacie, ad esempio come Biologo nutrizionista, garantendo anche una consulenza esperta su nutraceutici, probiotici e altri dispositivi, contribuendo a migliorare i percorsi terapeutici personalizzati, anche attraverso il microbiota.

Il protocollo di intesa tra ASSORAM e OBL ha permesso di avviare discussioni sul futuro della professione e sul miglioramento dei servizi legati alla salute.

Durante l’incontro è stata presentata la piattaforma “InComune” sviluppata dall’Ordine dei Biologi, che aiuterà gli enti pubblici e privati a trovare facilmente Biologi qualificati, iscritti all’Albo, in base alle loro competenze e specializzazioni. L’obiettivo di questo nuovo strumento digitale è permettere a comuni e altri enti pubblici di avere un accesso rapido e preciso alle competenze dei Biologi attraverso un sistema che, grazie alla sincronizzazione in tempo reale e di sicurezza privacy, garantirà dati sempre aggiornati, favorendo la trasparenza e l’efficienza.

Tra i temi trattati durante l’incontro uno dei più importanti è stato l’evoluzione del ruolo del Biologo, che sta diventando da un professionista a una figura sempre più centrale anche nel settore farmaceutico. Rossetto ha infatti evidenziato come il Biologo stia acquisendo sempre più competenza anche in nutraceutica e nella creazione di formulazioni farmaceutiche, studio delle interazioni e utilizzo delle nanotecnologie e nel supporto scientifico per la qualità e la sicurezza dei prodotti farmaceutici, ruoli che lo rendono un professionista sempre più richiesto.

L’Avv. Mario Ponari ha ricordato l’importanza di osservare il quadro normativo per comprendere le opportunità di intervento in un settore in continua evoluzione. Ha anche sottolineato che chiunque svolga attività di Biologo deve essere iscritto all’albo, altrimenti si rischia l’abuso della professione.

La normativa di riferimento del nostro settore non prevede sempre l’iscrizione all’Albo” – spiega l’avvocato Mila De Iure, Direttore Generale ASSORAM. “Ad esempio la Persona Responsabile dei magazzini autorizzati per il farmaco a uso umano non deve necessariamente essere iscritta all’Albo, mentre quella per magazzini di farmaci ad uso veterinario è obbligatoria. Attualmente per la PR la normativa di riferimento, il D.Lgs. 219/06, prevede la laurea in Farmacia, Chimica, CTF o Chimica industriale, ma stiamo approfondendo le possibilità di allegamento alla Laurea in scienze biologiche”.

Un altro punto centrale dell’incontro è stato il tema delle opportunità nella filiera farmaceutica. Rossetto ha spiegato che il Biologo è sempre più coinvolto in attività di consulenza scientifica e regolatoria, come la redazione di dossier tecnici, la valutazione scientifica di prodotti e integratori, e la gestione degli aspetti normativi delle aziende farmaceutiche. Ha parlato anche della crescente richiesta di Biologi per la ricerca, con particolare attenzione a tematiche innovative come lo studio del microbiota e le interazioni farmacologiche. Tra i temi trattati anche la salute globale e l’importanza della prevenzione, con un focus sulla lotta all’obesità come patologia cronica. Rossetto ha parlato dell’urgenza di adottare politiche di prevenzione efficaci, anche tramite monitoraggi e screening, educando le nuove generazioni e coinvolgendo le istituzioni locali per ridurre l’incidenza di malattie croniche come il diabete.

Infine, è stato discusso come la sinergia tra Biologi, farmacie e filiera farmaceutica possa rappresentare una risorsa fondamentale per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi farmaci, integratori e prodotti nutraceutici. Il Biologo, con la sua preparazione scientifica, si conferma sempre più indispensabile in un settore in evoluzione.

Rossetto ha concluso sottolineando l’importanza della formazione continua, fondamentale per i Biologi che desiderano essere sempre al passo con le nuove sfide del settore farmaceutico, e “ogni attività, associazione e altro, rispecchia chi la gestisce e la amministra, quindi faccio i complimenti a voi per il lavoro impeccabile che fate”.

Il vicepresidente Sassi ci ha salutati dicendo “la collaborazione tra distribuzione healthcare e biologi è indispensabile ed è un’opportunità per tutti svilupparla. Un ringraziamento sincero al Presidente Rossetto e all’Avv. Ponari. Questo è solo l’inizio di un lavoro su cui ritorneremo spesso, work in progress”.

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