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Primo forum sulla sostenibilità sociale: l’intervento della vicepresidente OBL

La dottoressa Marzia Bedoni ha illustrato il contributo fondamentale del Biologo al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità sociale al primo meeting d’Italia su questo tema

di Ufficio Stampa
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Ieri, 5 febbraio 2025, esponenti di spicco provenienti del mondo istituzionale, della salute e dell’associazionismo si sono riuniti presso il Belvedere di Palazzo Lombardia in occasione del primo Forum della Sostenibilità Sociale, con l’obiettivo di discutere e promuovere iniziative cruciali per il futuro della Regione. La giornata di studi è stata organizzata dall’Associazione Forum della Sostenibilità Sociale in collaborazione con Regione Lombardia, con il patrocinio di diversi attori del mondo scientifico e delle imprese, tra cui Ordine dei Biologi della Lombardia. Moderatore, il giornalista Matteo Inzaghi, direttore di Rete 55.

Lanciato nel 2024, il Forum della Sostenibilità Sociale è un’iniziativa mirata a promuovere pratiche sostenibili e un approccio sistemico alla sostenibilità. Negli ultimi anni, infatti, il concetto di sviluppo sostenibile è diventato centrale nel dibattito istituzionale, politico e mediatico, integrando le sfide ambientali, sociali ed economiche. La sostenibilità sociale rimane un tema complesso, ma gli aspetti sociali stanno guadagnando sempre più rilevanza anche grazie agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (ESG) posti dall’Agenda 2030.

L’IMPORTANZA DELLE SINERGIE NELLE PAROLE DEGLI OSPITI ISTITUZIONALI

L’evento ha visto la presenza di Emanuele Monti, Presidente della Commissione IX Sostenibilità sociale, Casa e Famiglia della Regione Lombardia, dell’Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia Elena Lucchini e di Adele Patrini, Presidente dell’Associazione Forum della Sostenibilità Sociale e del C.A.O.S. Varese.

Il Consigliere Emanuele Monti, Presidente Commissione IX Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia, ha ringraziato i presenti sottolineando il valore di questo primo forum. «Regione Lombardia ha a cuore questo tema. Nonostante l’agenda 2030 definisca obiettivi chiari, ancora in pochi si sono dotati di strumenti e iniziative concrete a favore dei cittadini. Questo è il primo forum sulla sostenibilità sociale in Italia e ciò fa capire quanto avremo da costruire, ma credo che il percorso avrà un futuro brillante per il bene dei cittadini italiani», ha affermato.

L’assessore Elena Lucchini ha ulteriormente posto l’accento sull’importanza della prossimità sul territorio e della collaborazione tra diversi attori: «abbiamo oggi un tema di invecchiamento della popolazione e di denatalità, quindi dobbiamo intervenire presto, ragionando in ottica di prevenzione anche nei giovani. Potremo essere forti solo attraverso le sinergie e raggiungere il traguardo attraverso la collaborazione di tutti, anche le aziende private».

Sul concetto di sostenibilità sociale, Adele Petrini, Presidente Associazione Forum della Sostenibilità Sociale ha spiegato che «la definizione stessa di sostenibilità descrive uno sviluppo legato a soddisfare il soddisfacimento delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri sogni», ha detto. «Questo obiettivo lo possiamo raggiungere solo facendo rete per la sostenibilità sociale, dando risposte mirate ai bisogni per costruire la comunità, trovando percorsi e processi per la persone».

Raffaele Abbattista, fondatore dell’agenzia specializzata Renovatio, esperto in sostenibilità sociale, che ha lavorato al manifesto di questo primo forum, ha aggiunto «la sostenibilità sociale è oggi sostenuta da 1 milione di volontari, un esercito fatto di persone che donano e che ricevono. Tale insieme genera quel “nostro” che va al di là del “mio” e che costruisce un enorme valore sociale».

“SAPPIAMO PARLARE DIVERSI LINGUAGGI”: L’INTERVENTO DELLA VICEPRESIDENTE OBL, DOTT.SSA MARZIA BEDONI

Di grande rilievo, l’intervento della vicepresidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Marzia Bedoni, che ha aperto la tavola rotonda con eminenti relatori e raccolto il plauso del pubblico. Bedoni ha portato ai presenti i saluti del Presidente Rossetto e ha affrontato diversi asset fondamentali, poi toccati da Giacomo Ghilardi, Vicepresidente ANCI Lombardia, Marco Riva, Presidente CONI Lombardia, Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia, Isabel Fernandez, Presidente Metodo EMDR Lombardia, Luca Trama, Presidente UNEBA Varese.

Marzia Bedoni ha illustrato i molti fronti sui quali opera la figura del Biologo in ambito sociale. «Come Ordine dei Biologi della Lombardia siamo impegnati in prima persona nel creare sinergia tra diversi attori, anche qui presenti al tavolo relatori. Parole chiave nel nostro lavoro sono formazione e informazione: con CONI Lombardia collaboriamo su progetti dedicati alla divulgazione di un corretto stile di vita basato su attività sportiva e corretta nutrizione, anche in previsione della prevenzione sulle diverse patologie croniche. Inoltre, da anni abbiamo creato il Progetto Scuola e siamo impegnati sulla comunicazione e formazione dei diversi campi della biologia, anche a scopo di prevenzione sanitaria, dalle scuole d’infanzia alle superiori fino all’Università», ha detto Bedoni, per poi portare l’accento su altri temi cruciali per il Biologo, come il saper adattare il proprio ruolo a diverse situazioni e linguaggi. «La multidisciplinarietà è un dogma. Non lavoriamo solo nei laboratori ma anche nelle aziende,  negli istituti clinici e nelle farmacie e abbiamo imparato a parlare lingue diverse. Nelle farmacie, ad esempio, grazie alla collaborazione con la Dr.ssa Racca e Federfarma abbiamo creato sinergia, inserendo i Biologi nelle farmacie. L’esperienza del COVID 19 ci ha insegnato quanto sia fondamentale la capillarità sul territorio: stiamo quindi lavorando per creare dei laboratori itineranti con strumenti point of care a scopo diagnostico  in modo da essere il più possibile capillari anche in zone rurali e prevenire le patologie trascurate. Infine, stiamo collaborando con Regione sul tavolo di lavoro del diabete, dobbiamo essere pronti a prevenire le sindromi metaboliche e sapere come affrontarle in quanto la popolazione sta andando incontro ad un incremento dell’invecchiamento ed obesità».

IL RUOLO DELLO SPORT E DELLE FARMACIE DEI SERVIZI NELLA SOSTENIBILITA’ SOCIALE

Molti i punti di azione fondamentali per il perseguimento delle sostenibilità sociale toccati dagli altri relatori.

  • Promozione della prevenzione e della salute pubblica: implementare programmi educativi e screening accessibili, coinvolgendo scuole, aziende e comunità locali.
  • Supporto alle fragilità: rafforzare i servizi domiciliari, combattere la solitudine e favorire l’inclusione di tutte le categorie vulnerabili attraverso politiche personalizzate e reti di supporto locali.
  • Sinergia tra pubblico e privato: incentivare la responsabilità sociale aziendale e sviluppare partnership strategiche con il terzo settore per massimizzare l’impatto delle iniziative sociali.
  • Riduzione delle disuguaglianze territoriali: colmare il divario tra le aree urbane e periferiche, garantendo a tutti l’accesso uniforme ai servizi sanitari, sociali ed educativi.
  • Innovazione nella comunicazione: sviluppare campagne multicanale che sensibilizzino la popolazione su temi di inclusione e sostenibilità, stimolando il coinvolgimento attivo dei cittadini.

Il Presidente CONI Lombardia, Marco Riva, che ha all’attivo una lunga collaborazione con l’Ordine dei Biologi della Lombardia nel campo della prevenzione e della formazione, ha sottolineato in particolare l’impegno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano: «Ci occupiamo non solo di seguire lo sportivo nell’ambito canonico legato alle prestazioni, ma anche di tutte le problematiche psicologiche annesse alla pratica dello sport agonistico e dell’approccio all’alimentazione. Lo sport oggi è un ingrediente fondamentale dell’inclusione sociale e dell’innovazione», ha ricordato Riva.

 Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, l’associazione dei titolari di farmacie con cui OBL collabora quotidianamente, ha parlato del ruolo delle farmacie nell’ambito della sostenibilità sociale. «Le farmacie sono diventate ancora più importanti nel periodo post-COVID. Durante la pandemia sono state il primo presidio sanitario nel territorio e oggi sono diventate farmacie dei servizi che promuovono i corretti stili di vita e la prevenzione. Affianchiamo il percorso di invecchiamento, i pazienti che fanno uso dei farmaci e i malati cronici. Inoltre, accompagniamo le persone nella digitalizzazione, per esempio nell’impiego di ricette elettroniche e attraverso la possibilità di prenotare visite, e ancora nell’inclusione sociale. In farmacia lavorano diversi professionisti come Biologi, Psicologi, Infermieri e si occupano di vari aspetti, compresa la nutrizione. Tutti hanno bisogno della farmacia e grazie alla collaborazione con diversi esperti in farmacia si supportano i bisogni di tutte le persone».

Isabel Fernandez, Presidente Metodo EMDR Lombardia, ha ricordato come la stessa OMS affermi che non c’è benessere collettivo se non c’è salute mentale.

LA “RIVOLUZIONE GENTILE” ANNUNCIATA DAL MINISTRO LOCATELLI

Nella seconda parte dei lavori, il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, intervenuto in videocollegamento, ha detto: «Non lavoriamo “per” gli altri ma “insieme” agli altri, perché solo insieme si riesce a fare di più e anche meglio. Lavorare insieme tra associazioni, privati e pubblico è fondamentale per dare risposte concrete. Regione Lombardia è stata la prima di altri, anche nei momenti più difficili, a legittimare molti soggetti ed enti privati di fronte alle istituzioni. Il tema della sostenibilità è fondamentale dare dignità alla vita delle persone che lavorano. Non dobbiamo guardare solo alle ripercussioni positive sull’ambiente ma anche all’interno dei posti di lavoro, valorizzando tutte le persone e tutte le capacità.  Questo si traduce in un riscontro e un investimento per la comunità e per il Paese», ha detto. «Mettiamo l’accento sulla persona. Partiamo dal diritto al lavoro, che deve essere per tutti, e dal diritto alla vita sociale, che comprende anche la cura il tempo ricreativo, degli affetti e delle relazioni. Tutto questo si ritrova all’interno dei principi del documento firmato ad ottobre a Pescara al G7 su inclusione e sostenibilità. Da qui al futuro, la rivoluzione gentile, paziente e lenta dovrà portare avanti un cambiamento in tutte le dimensioni della vita quotidiana, dal pubblico al privato. Per le imprese, la rendicontazione di sostenibilità non deve essere solo un obbligo, ma uno stile di condotta e questo si potrà tradurre in un rendimento economico. Inoltre basilare superare le frammentazioni nelle risposte agli utenti, bisogna scardinare le rigidità burocratiche e le insopportabili complicanze.Bisogna dialogare con tutti».

IL GOVERNATORE FONTANA: “SBUROCRATIZZARE PER MIGLIORARE I SERVIZI”

«La sostenibilità è qualcosa di molto ampio. Come Regione Lombardia abbiamo preteso che questa parola fosse presente nel nostro piano di sviluppo, nel senso più ampio del temine, non solo ambientale, ma anche sociale ed economico», ha detto il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto a fine mattinata per augurare un buon lavoro a tutti gli attori presenti. Ripartendo dalle affermazioni del ministro Locatelli sulla semplificazione, il governatore lombardo ha detto: «Dobbiamo puntare sulla semplificazione, perché se esiste un problema, questo va preso in carico da un unico ufficio in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo la multidisciplinarietà, ampiamente discussa oggi, va applicata in tutti i campi, non si devono più dare risposte settoriali. Inoltre, dobbiamo essere messi in condizione di utilizzare le risorse come noi riteniamo più opportuno, senza aspettare le decisioni del governo centrale. In questo ambito, riteniamo che sia fondamentale applicare al più presto la normativa sul federalismo fiscale per avere risorse che possiamo incassare direttamente noi attraverso una quota di fiscalità, senza passare attraverso il trasferimento romano. Bisogna lasciare più scelte al territorio. Se potremo gestire noi le risorse potremo dare servizi migliori e questo sarebbe un vantaggio per tutti. Aspettiamo con ansia l’autonomia per la sburocratizzazione e per l’efficienza nell’erogazione dei servizi».

Il Consigliere Emanuele Monti, promotore del primo forum nazionale sul tema, ha chiuso i lavori ringraziando i relatori e la stampa presente con «la speranza che questo contenitore diventi ancora più grande e possa accogliere nuove iniziative. Abbiamo un milione di volontari in Lombardia e vorremmo avere a questo tavolo tutti coloro che li rappresentano», ha detto. A imprese e istituzioni ha raccomandato: «Non ragioniamo più solo in ottica di obblighi di legge. Da oggi dobbiamo fare le cose perché ci crediamo: dobbiamo aderire convintamente a un percorso che fa del bene e rende ancora più speciale la nostra società perché ci crediamo!».

In un momento critico per la società, il Forum della Sostenibilità Sociale ha fornito una piattaforma essenziale per promuovere il cambiamento positivo e sostenibile nella Regione, con l’obiettivo di creare un futuro più equo e inclusivo per tutti i cittadini lombardi.

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