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Claudio Chiappucci: “non mollate mai. Dalle difficoltà si cresce!”

Dalle regole del gioco alla promozione di stili di vita sani, le parole del campione di ciclismo, "El Diablo", alla Notte Blu dei Biologi

di Ufficio Stampa
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Venerdì 8 novembre, a Palazzo Pirelli (MI), si è svolta la Notte Blu, un evento organizzato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia e dal Consiglio Regionale che ha riunito figure di spicco nel campo della scienza, della salute e dello sport. Tra gli ospiti d’onore, il celebre ciclista Claudio Chiappucci, conosciuto da tutti come El Diablo, soprannome coniato dagli spagnoli per il suo stile di gara combattivo e spettacolare.

«L’anno scorso lo avete visto in video, quest’anno invece è qui con noi!», ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Rudy Alexander Rossetto, presentando Chiappucci. «Con Claudio ho avuto anche il privilegio di lavorare sulle sue preparazioni atletiche e nutrizione sportiva. È qui per condividere la sua esperienza di vita, raccontando come lo sport sia sempre in connubio con la vita: ci sono sacrifici, c’è esperienza e ci sono attività che portano a crescere e migliorarsi».

Chiappucci, vicecampione del mondo e protagonista di una carriera indimenticabile, ha emozionato il pubblico ricordando momenti iconici della sua vita sportiva. «Chi non ricorda la sua magica volata?», ha aggiunto Rossetto. «Conservo ancora a casa la sua maglia, che indossava in quella gara custodita in una teca: regalo quel giorno memorabile del 1994».

Nonostante abbia lasciato il ciclismo agonistico, El Diablo continua a vivere lo sport con grande passione: partecipa come ospite a gare per veterani, interviene in eventi pubblici e si impegna a promuovere uno stile di vita sano.

«Grazie per l’invito» ha detto Chiappucci. «Lo sport per noi non è solo un lavoro, ma una passione che ci spinge ad andare avanti. È grazie all’allenamento, alla cultura dell’integrazione e alla vita sana che riusciamo a crescere e fare cose che non avremmo mai pensato possibili».

 

Chiappucci ha sottolineato l’importanza dei Biologi nel mondo dello sport: «Per un atleta è essenziale conoscere e migliorare il proprio metabolismo, prevenendo problemi e ottimizzando la performance. La Biologia, con le sue tecnologie e conoscenze, è fondamentale per aiutarci a migliorare continuamente». Il ciclista ha anche riflettuto sull’evoluzione tecnologica: «Quando correvo, non avevamo le tecnologie di oggi. Ora, da master, posso finalmente usufruirne. Ogni innovazione ci permette di crescere, e l’importante è non fermarsi mai».

La collaborazione tra Chiappucci e Rossetto va oltre l’ambito professionale. I due hanno lavorato insieme su temi come la nutrizione e la biomeccanica, utilizzando strumenti e approcci innovativi per migliorare le performance atletiche.

«Claudio è un grande esempio», ha detto Rossetto. «La sua passione per lo sport e la vita sana è un faro per tutti noi. Lo sport è un’esperienza che insegna sacrificio, resilienza e la capacità di raggiungere nuovi traguardi».

Chiappucci ha lasciato un messaggio ispiratore: «Uso spesso la frase ‘non mollare mai’ perché è nei momenti di difficoltà che si cresce e si ottengono i frutti migliori. La passione deve essere la base di tutto, nello sport come nella vita».

Anche Rossetto ha voluto lanciare un appello ai giovani Biologi: «Ricordate il sogno che avevate quando vi siete iscritti all’università. Coltivatelo e portatelo avanti, perché solo così potremo salvare e far crescere la nostra categoria».

La Notte Blu ha confermato ancora una volta il suo valore come punto di incontro per riflettere su temi fondamentali come salute, sport e innovazione scientifica, celebrando il legame tra Biologia e attività fisica.

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