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“La nutrizione sportiva associata alla performance dell’atleta”: ad Assago la due giorni dell’OBL con il patrocinio del CONI Lombardia. Focus anche sulle future sinergie con il CONI

di admin
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Nutrizionista, anche per atleti olimpici? Perché no? Se ne è parlato ad Assago (Mi), il 31 marzo e l’1 aprile scorsi, nell’ambito della “due giorni” dal titolo “La Nutrizione sportiva associata alla performance dell’atleta” organizzata dall’Ordine dei Biologi della Lombardia (OBL) con il patrocinio del CONIComitato regionale Lombardia. Un vero e proprio corso di aggiornamento residenziale, andato in scena nei locali dell’Ordine lombardo e accreditato ECM (16,20 i crediti rilasciati), che ha visto, tra gli altri, il coinvolgimento di numerosi e qualificati docenti Coni, presenze importanti all’apertura dei lavori quali il massimo esponente CONI Lombardia, il presidente il dott. Marco Riva e, nel doppio ruolo di moderatore e relatore, il dott. Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’OBL (nonché responsabile scientifico del corso insieme con la dott.ssa Manuela Meloni, segreteria scientifica).

Con loro, nella scaletta dei relatori, si sono poi alternati: il dott. Gian Mario Migliaccio, Phd e Biologo nutrizionista; il dott. Alessandro Colletti, consigliere OBL; la dott.ssa Luisa Cravana, nutrizionista della nazionale U21 maschile di calcio; la dott.ssa Caterina Ciancamerla, nutrizionista; il dott. Fabiano Merzari e il prof. Johnny Padulo, professore universitario Unimi.

L’appuntamento di Assago, solo il primo di una lunga serie di proposte formative che sfoceranno, poi, in un vero e proprio corso di perfezionamento universitario ed in un master (sempre di livello universitario), ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione di pubblico.

Nel suo intervento il dott. Riva ha ringraziato l’OB lombardo dicendosi “felice per la stretta collaborazione in atto tra i due Enti”. Collaborazione, è stato sottolineato, creatasi anche grazie all’intesa tra i due presidenti, rispettivamente, dell’OBL e del CONI-Comitato regionale Lombardia. Il presidente Riva, nel portare i propri saluti, ha ricordato non solo l’appuntamento con i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali che, lo ricordiamo, si terranno nel 2026 in Lombardia, a Milano- Cortina, ma ci ha tenuto anche a sottolineare come molte delle medaglie vinte nell’ultima edizione dei giochi a “cinque cerchi” siano state messe al collo di atleti e atlete lombarde. Un risultato non da poco frutto di un lavoro costante che parte dalla base per arrivare all’eccellenza.

Nel corso dell’evento di Assago, in ogni caso, si è discusso sulla possibilità di poter coinvolgere i “camici bianchi” nell’ambito dei Giochi Olimpici dove le performance atletiche raggiungono il loro più alto livello di espressione e dove, pertanto, si rende necessario prestare la massima attenzione al tipo di nutrizione cui devono essere sottoposti gli sportivi sia durante gli allenamenti, sia proprio in ottica gare. Regime alimentare e sforzo fisico, d’altronde, viaggiano sempre più a braccetto praticamente in tutti gli sport. E chi, se non il nutrizionista, figura dall’elevato livello professionale, tra i pochi, nel variegato mondo delle professioni sanitarie, in grado di valutare lo stato di nutrizione degli atleti e programmare un’adeguata alimentazione, intervenendo anche attraverso vere e proprie attività di educazione alimentare, per un incarico così delicato e, perché no, vincente?

“Come presidente dell’OBL – ha detto il dott. Rossetto nel suo intervento – contraccambio la stima nei confronti del presidente del CONI-Lombardia, dott. Riva e del dott. Gian Mario Migliaccio, con il quale si è collaborato a più riprese”. Per il dott. Rossetto: “siamo solo all’inizio di un lungo percorso che è parte integrante di un più complessivo iter di crescita della professione anche nel campo della nutrizione sportiva con un approccio di collaborazione con le altre figure interessate nel processo di preparazione atletica“.

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