Tutto parte da una domanda pratica: quali professionalità serviranno davvero alla sanità del prossimo decennio?
L’Ordine dei Biologi della Lombardia ha portato questa questione al centro del dibattito pubblico intervenendo, il 19 maggio 2023, al convegno “Salute Direzione Nord” presso la Fondazione Stelline. La partecipazione dell’OBL, rappresentata dal presidente dott. Rudy Alexander Rossetto e da una delegazione tecnica, ha avuto l’obiettivo concreto di ridefinire il ruolo del Biologo nei servizi territoriali.
Nel suo intervento Rossetto ha richiamato il contributo fondamentale dei Biologi durante la pandemia, dalla diagnostica ai vaccini, e ha sollevato criticità operative: la scarsa presenza della figura del Biologo nelle Case di Comunità e l’assenza di percorsi formativi riconosciuti e retribuiti. Tra le proposte emerse, l’idea di utilizzare borse di studio non impiegate da medici per finanziare scuole di specializzazione per Biologi, e la necessità di un tavolo permanente tra ATS, Università e Regione per costruire percorsi formativi tarati sulle esigenze territoriali.
Parallelamente, l’Ordine ha puntato su settore ad alto impatto tecnologico, quello di nanotecnologie e biofotonica, valorizzando competenze interne come quelle della vicepresidente dott.ssa Marzia Bedoni. L’approccio è pratico: promuovere integrazione professionale (anche con farmacisti) senza sovrapposizioni, potenziando point-of-care, diagnostica, nutrizione e vaccinazioni.
L’OBL conferma così la propria strategia: lavorare per formazione, riconoscibilità e collaborazione, nell’interesse esclusivo dei pazienti.