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Serata con i Lampi Blu — La verità che dobbiamo ai nostri giovani

di Ufficio Stampa
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Durante la serata dei Lampi Blu è emersa con forza un’immagine che nessuno dei presenti potrà dimenticare: la strada.

Una strada che i giovani percorrono ogni giorno, spesso senza rendersi conto di quanto possa essere fragile il confine tra una serata di libertà e una tragedia irreversibile.

Quando si parla di dipendenze — alcool, sostanze, o comportamenti che alterano lucidità e percezione — non stiamo discutendo di teoria. Stiamo parlando di ciò che può spezzare, in un attimo, la vita di un ragazzo. Un “incidente”, termine forse non corretto perché c’è sempre un gesto che causa una scelta sbagliata, un momento di leggerezza. E quando muore un giovane sulla strada, abbiamo perso tutti: la famiglia, gli amici, la comunità, le istituzioni.

Il relatore Savoldi, con parole dirette e coraggiose, ha ricordato a tutti noi che nel Progetto Scuola non possiamo limitarci a trasmettere nozioni: dobbiamo raccontare ai ragazzi la verità, nuda e scomoda.

La verità dei rischi.

La verità delle conseguenze.

La verità di ciò che accade davvero quando un incidente coinvolge alcool o droga.

Perché in quegli attimi tragici non ci sono solo i ragazzi vittime dell’impatto.

Ci sono anche tutte le persone che, per ruolo o per destino, vengono trascinate dentro quell’evento:

  • i poliziotti che devono bussare alla porta di notte per dire a una madre e a un padre che il loro figlio non tornerà più;
  • i vigili del fuoco che estraggono corpi, sperando fino all’ultimo di sentire un respiro;
  • i sanitari che lottano contro il tempo e contro la sorte;
  • i fratelli, le sorelle, gli amici che rimangono a fare i conti con un vuoto che non si colmerà più.

Ed è fondamentale ricordarlo: dietro ogni divisa ci sono uomini — padri, madri, figli — che portano dentro di sé il peso di ciò che hanno visto.

Ogni volta.

Ero presente alla serata e ho ascoltato con emozione e profonda consapevolezza, la stessa che ho provato quando ho ideato il Progetto Scuola per i Biologi. Ritrovare gli stessi valori — verità, responsabilità, prevenzione — declinati attraverso l’esperienza diretta di chi opera sulle strade, mi ha confermato quanto sia importante unire queste forze” Così ha commentato il Presidente Ordine dei Biologi della Lombardia dott. Rudy Alexander Rossetto  

Alla serata erano presenti anche il Sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, la Referente Provinciale OBL di Varese Giorgia Carabelli, numerosi rappresentanti delle istituzioni e tanti cittadini che credono nella prevenzione come missione condivisa.

Un grazie sincero al Presidente dei Lampi Blu Paolo Macchi, al Vicepresidente Matteo Inzaghi e a tutta la squadra dei Lampi Blu per la sensibilità, l’umanità e la professionalità dimostrate, così come per la realizzazione di un evento che lascia un segno vero.

Ricordiamo con orgoglio che l’Associazione Lampi Blu gode del riconoscimento dell’Ordine dei Biologi della Lombardia: https://www.ordinebiologilombardia.it/2025/01/03/lassociazione-lampi-blu-riconosciuta-come-prima-associazione-dallordine-dei-biologi-della-lombardia-alla-notte-blu/ 

Per questo, creare un ponte tra il Progetto Scuola, le competenze dei Biologi, il mondo dell’educazione e l’esperienza dei Lampi Blu non è solo una buona idea: è una necessità civile.

Dobbiamo aiutare i giovani a capire quanto la vita sia preziosa, quanto una scelta possa cambiare tutto, quanto la verità — detta con rispetto, ma senza filtri — possa davvero salvarli.

La strada dei ragazzi merita di essere illuminata.

E farlo insieme significa proteggere il loro futuro, e con esso, il futuro di tutti noi.

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