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Lombardia apripista: i primi Biologi vaccinatori d’Italia

Il lavoro del Dott. Rossetto, oggi Presidente OBL ha permesso alla categoria di entrare nella campagna vaccinale anti-Covid.

di Ufficio Stampa
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Tra i risultati più significativi raggiunti dal Dott. Rudy Alexander Rossetto, spicca senza dubbio l’avvio dei primi Biologi vaccinatori in Italia, nel 2021 un passaggio storico che ha ampliato concretamente il contributo professionale dei Biologi nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La possibilità, per i Biologi in Lombardia – primi in Italia – di partecipare alla campagna vaccinale e somministrare i vaccini anti-Covid è stata resa possibile grazie a una mozione urgente presentata in Regione Lombardia, che il Presidente Rossetto portò all’attenzione dei consiglieri regionali.

Con il provvedimento approvato al Pirellone, è stato sancito un passaggio storico per la Categoria: per la prima volta i Biologi hanno ricevuto l’autorizzazione a eseguire un’inoculazione umana, aprendo la strada a un riconoscimento professionale senza precedenti.

Fin da subito, l’oggi Presidente Rossetto ha promosso e seguito con attenzione lo sviluppo della normativa in Lombardia, garantendo un dialogo costante con le istituzioni regionali e sollecitando gli enti competenti affinché la categoria potesse accedere tempestivamente alla formazione prevista e venisse pienamente integrata nel sistema di somministrazione vaccinale.

Un passaggio decisivo è stato il confronto con Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia, che ha riconosciuto pubblicamente la disponibilità dei Biologi lombardi a impegnarsi in prima linea nella campagna vaccinale. Monti evidenziò come l’impiego dei Biologi fosse parte di un piano più ampio di potenziamento dell’immunizzazione di massa e ringraziò l’Ordine, a livello regionale e nazionale, per la collaborazione istituzionale e per il supporto garantito.

Nell’area di competenza di ATS Insubria venne definito uno dei primi piani operativi di reclutamento, frutto di un confronto metodico con le aziende sanitarie locali che ha permesso alla Lombardia di essere tra le prime regioni a includere attivamente i Biologi nel percorso vaccinale.

https://www.prealpina.it/pages/varese-i-biologi-vaccinatori-250450.html#

L’avvio dei primi Biologi vaccinatori rappresenta, per la categoria, un passaggio culturale e professionale di grande rilievo, perché contribuì a rafforzare il riconoscimento delle competenze biologiche in ambito sanitario, consolidando la presenza dei professionisti sul territorio e dimostrando la capacità della categoria di rispondere con responsabilità, preparazione e spirito di servizio alle esigenze della collettività in un momento di emergenza nazionale.

“Ho incontrato il vice delegato dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Rudy Rossetto, con cui ho condiviso la loro disponibilità ad impegnarsi in prima linea nella campagna vaccinale contro il Covid-19, come previsto dal protocollo d’intesa siglato a livello nazionale. Un’iniziativa questa per rafforzare il nostro piano di immunizzazione di massa”. Così commenta Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia, a margine dell’incontro con i rappresentanti dell’Ordine dei Biologi della Lombardia. “Da tempo – spiega Emanuele Monti – sto lavorando sull’impiego dei biologi alla campagna vaccinale e ho scritto personalmente al Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché attenzionasse il tema. “Per quanto riguarda il territorio della Provincia di Varese, afferente quindi all’ATS Insubria, abbiamo condiviso un piano di reclutamento. Nelle prossime settimane ci siederemo nuovamente al tavolo con le aziende sanitarie locali per affrontare le questioni organizzative”, conclude Monti.

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