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“FNOB disinformata, la Lombardia risponde: il Biologo c’è, con i fatti”

Nutrizione Clinica e Ruolo dei Biologi: la Verità dei Fatti. Replica alla nota FNOB sulla DGR XII/4437 di Regione Lombardia “Il lavoro concreto non si sopprime con una dichiarazione”

di Ufficio Stampa
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Oggetto: Replica alla nota FNOB sulla Deliberazione Regione Lombardia n. XII/4437 del 26.05.2025

Egregi Presidenti e Colleghi,

in riferimento alla comunicazione FNOB del 30 maggio u.s., avente ad oggetto la Deliberazione della Giunta di Regione Lombardia n. XII/4437 in tema di nutrizione clinica, preme chiarire alcuni aspetti fondamentali e non più eludibili.

Nessuna “soppressione” della figura del Biologo nutrizionista è in atto in Lombardia. Al contrario, solo per citarne alcuni, lo dimostra l’avvento del Biologo nutrizionista nelle case di comunità (ai tavoli con diverse ATS e ASST ) senza tralasciare la presenza ormai consolidata al tavolo di diabete obesità e stili di vita di Regione Lombardia.

Doveroso dunque chiarire che il ruolo del Biologo in ambito nutrizionale è ben conosciuto, riconosciuto e valorizzato dalla stessa Regione, grazie all’attività costante e proattiva dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, da tempo interlocutore diretto e continuativo delle istituzioni sanitarie regionali, comprese la Direzione Generale Welfare, con la quale è in calendario una riunione nei prossimi giorni, e sono già avviate interlocuzioni con i componenti della rete di Nutrizione Clinica.

Suscita pertanto forte perplessità l’iniziativa della FNOB, giunta senza alcun preventivo confronto o coordinamento con l’Ordine territoriale competente e attivamente impegnato sul tema. Tali modalità, che richiamano impropriamente concetti come “sconfinamento territoriale” e “galateo istituzionale”, rischiano di generare confusione e frammentazione, oltre a risultare lesive del lavoro in corso, portato avanti con spirito di collaborazione multidisciplinare e nel pieno rispetto delle competenze professionali.

La frase riportata nella nota FNOB – “si tratta di un’omissione che non pare spiegabile e che sono certo sia il frutto di un mero difetto di comunicazione con le istituzioni del territorio” – evidenzia essa stessa la distanza con la realtà operativa, che vede il nostro Ordine già coinvolto in un’interlocuzione strutturata con la Regione.

Che non si tratta di difetto di comunicazione, il Presidente FNOB avrebbe potuto appurarlo con una semplice e preventiva interlocuzione con chi, sul territorio, porta avanti con impegno il presidio istituzionale della Categoria, preferendo dare risalto mediatico ad una “non notizia” con il solo scopo di lasciare intendere presunte mancanze da parte dell’Ordine da me rappresentato.

Informo, pertanto, che sono già in corso approfondimenti e valutazioni condivise con Regione Lombardia, la quale ha piena consapevolezza del valore e della centralità del Biologo, grazie a una collaborazione attiva e rispettosa costruita nel tempo.

Ribadisco, infine, che non vi è alcun bisogno di ulteriori interventi esterni che rischiano di sovrapporsi o compromettere il lavoro svolto.

Risulta, inoltre, certamente inopportuno, atteso che “sollecitare una mobilitazione dei biologi lombardi” in un momento storico in cui l’Ordine dei Biologi della Lombardia segue le vie istituzionali potrebbe essere dannoso per i Biologi per i cui diritti asserite di agire.

La lamentata “mancata vigilanza dell’Ordine dei Biologi Territoriale” è dunque un’affermazione se non pretestuosa, quantomeno azzardata e, se del caso, verrà documentalmente smentita per ristabilire la verità dei fatti.

Da ultimo ravviso che la FNOB (e prima ancora ONB) ha verso i Biologi lombardi un interesse “a singhiozzo” dal momento che, in occasione della emanazione della DGR 7044 che ha messo a rischio migliaia di posti di lavoro, non si è avuto un eguale invito alla mobilitazione né ricorsi in sede amministrativa.

Anzi, i vertici di questa federazione in più occasioni si sono detti favorevoli all’introduzione della DGR 7044 in altre regioni come modello.

E’ appena il caso di ricordare invece che, anche grazie al lavoro svolto dall’Ordine dei Biologi della Lombardia, si è ottenuta una proroga della DGR 7044 al 2031 e l’aumento delle scuole di specializzazione e borse di studio anche per i Biologi.

L’Ordine dei Biologi della Lombardia continuerà a rappresentare con fermezza e responsabilità gli interessi professionali dei propri iscritti, mantenendo un approccio istituzionale serio, leale e orientato alla costruzione, non allo scontro.

Il Presidente
Dott. Rudy Alexander Rossetto
Ordine dei Biologi della Lombardia

Clicca qui per scaricare la lettera aperta di replica ai Biologi iscritti all’Ordine dei Biologi della Lombardia

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