Replica al comunicato dell’Ordine dei Biologi della Toscana e dell’Umbria in merito al progetto personale “Biologi e Forze Armate”
Gentile Presidente,
Gentili Colleghi del Consiglio Direttivo,
apprendo con rammarico la pubblicazione, a mezzo sito istituzionale, della vostra nota in merito all’articolo recentemente diffuso dall’Ordine dei Biologi della Lombardia riguardante il progetto “Biologi e Forze Armate” e l’incontro avvenuto presso il CAPAR della Brigata Folgore, tenutosi il 28 maggio 2024.
Desidero precisare quanto segue:
1. La natura del progetto è esclusivamente personale e professionale, nato da un mio rapporto diretto con Generali e Comandanti dell’Esercito, ai quali ho presentato la proposta progettuale. In quanto Biologo libero professionista, ho scelto volontariamente di coinvolgere l’Ordine dei Biologi della Lombardia come ulteriore atto di valorizzazione della Categoria, e alcuna pretesa territoriale può essere contestata.
2. La sede dell’evento, il CAPAR di Pisa, è stata individuata direttamente dall’Esercito nell’ambito di un corso nazionale (MCM) a cadenza periodica, e non rappresenta una scelta deliberata né da parte mia, né dell’OBL.
3. Il contenuto dell’articolo pubblicato in questi giorni si riferisce a fatti avvenuti un anno fa, come già chiarito telefonicamente al Presidente Fani in una conversazione trasparente, tra l’altro antecedente alla vostra nota. Tale precisazione è peraltro riportata nero su bianco all’interno dell’articolo stesso.
Contestarmi di avervi mancato di rispetto per avviato un’iniziativa sul vostro territorio senza alcuna condivisione o informativa preventiva, violando, secondo voi, il principio di competenza territoriale tra gli Ordini, lo trovo inappropriato, sia nei modi che nei presupposti. Tanto che notizie preliminari e divulgazioni pubbliche relative al progetto erano già emerse nel 2023, ad esempio durante la Notte Blu dei Biologi a Milano, evento al quale era presente lo stesso Presidente Fani, che quindi non poteva non esserne a conoscenza; ma al di là di quell’occasione, ma della sua e della vostra consapevolezza di un anno fà, lo stesso Presidente Fani mi ha dato conferma nel corso della telefonata.
Dal 2023 ho continuato a confermare pubblicamente tale notizia anche in convegni, congressi e articoli ripresi dalla stampa nazionale, tra cui si segnala l’articolo del 3 luglio 2024:
https://www.ordinebiologilombardia.it/2024/07/03/governance-europea-e-italiana-strategie-delle-professioni-il-ministro-tajani-incontra-la-consulta-degli-ordini-della-lombardia-il-dialogo-con-il-presidente-rossetto-obl/
- L’articolo completo, pubblicato soltanto ora, è frutto di un lungo iter autorizzativo da parte di tutti gli Uffici Stampa Militari coinvolti, che ha richiesto quasi un anno per essere approvato.
- Sul piano normativo, si ribadisce che:
– Ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 221/1950, gli Ordini possono promuovere attività scientifiche e culturali e gli Ordini possono attivarsi su scala nazionale per promuovere iniziative formative e sanitarie di rilevanza pubblica, non menziona confini territoriali vincolanti, specialmente quando l’attività coinvolge enti statali o ha un carattere nazionale/interforze.
– I Biologi iscritti a un Ordine hanno piena facoltà di operare, formare, proporre e collaborare su tutto il territorio nazionale, senza vincoli locali, specie se l’iniziativa nasce da rapporti interistituzionali con strutture statali come le Forze Armate. - Sul piano del galateo istituzionale, quello a me contestato, ritenevo corretto attendere una vostra valutazione dopo aver ricevuto il mio chiarimento, nella piena fiducia di un dialogo diretto avvenuto tra Presidenti. Così purtroppo non è stato.
A ulteriore conferma della mia correttezza e trasparenza nei rapporti inter-ordinistici, martedì scorso ho contattato personalmente il Presidente Fani per informarlo — con largo anticipo — dell’intenzione di coinvolgere, in un corso OBL, un collega conosciuto durante il vostro evento a Perugia, chiedendo espressamente se ciò potesse generare perplessità. Il gesto è stato accolto come segnale di rispetto e collaborazione.
Tuttavia, non posso esimermi dal rilevare un’evidente incoerenza: il vostro stesso Ordine ha concesso il patrocinio a un corso ECM svoltosi a Milano, il 30 settembre 2023, come da comunicazione ufficiale pubblicata il 1° agosto 2023 sul vostro sito istituzionale — quindi ben prima della divulgazione del mio progetto “Biologi e Forze Armate”. Si trattava a tutti gli effetti di un’iniziativa promossa sul nostro territorio, senza alcun preavviso né coinvolgimento dell’Ordine della Lombardia.
In quell’occasione, nessuno del nostro Consiglio ha mai parlato di sconfinamento o scorrettezze istituzionali: non perché non se ne fosse a conoscenza, ma perché da parte nostra prevale da sempre un approccio costruttivo, volto a favorire la crescita della Categoria anziché a presidiare confini territoriali. Per questo, trovo singolare e pretestuoso che si invochi oggi il “galateo istituzionale” in modo unilaterale, quando è stato proprio il vostro Ordine a derogare per primo a qualsiasi principio di preventiva interlocuzione.
Resta inteso che, qualora mai il progetto dovesse essere formalizzato e assegnato — con coinvolgimento ordinistico — a sedi diverse da quelle della Lombardia, sarà mia premura, sempre e solo per rispetto del galateo istituzionale, come già espresso telefonicamente al Presidente Fani, informare tempestivamente gli Ordini competenti per territorio e qualora ne avessero o ne avessi il piacere valutarne un coinvolgimento.
L’obiettivo di fondo di questo progetto è aprire uno spazio concreto per l’inserimento dei Biologi in nuovi contesti nelle Forze Armate, un risultato storico, un’opportunità di crescita comune con spirito di servizio alla categoria che non dovrebbe essere compromesso da dinamiche di fraintendimento o rigidità interpretative.
Confido, seppur con dispiacere per l’accaduto, che si possa ristabilire un clima di confronto costruttivo, orientato alla crescita della nostra Professione nei contesti in cui essa può fare la differenza.
Resto a disposizione.
Con rammarico ma con stima istituzionale,
Dr. Rudy Alexander Rossetto
Presidente – Ordine dei Biologi della Lombardia