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La Vicepresidente Bedoni rappresenta l’Europa all’ARRC Symposium di Chicago

La relazione della Vicepresidente Bedoni evidenzia nuove prospettive per la riabilitazione post-trapianto cardiaco.

di Ufficio Stampa
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Dal 20 al 22 novembre 2025 si è svolto presso lo Shirley Ryan AbilityLab di Chicago l’ARRC Symposium, uno degli appuntamenti internazionali più rilevanti dedicati alla regenerative rehabilitation e alle più recenti innovazioni nel campo della ricerca biomedica. L’evento ha riunito specialisti, ricercatori e clinici provenienti da tutto il mondo, offrendo un’importante occasione di confronto su tecnologie emergenti, nuovi modelli clinici e prospettive future della disciplina.

A rappresentare l’Europa è stata la Dott.ssa Marzia Bedoni, responsabile del Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica della Fondazione Don Gnocchi di Milano e Vicepresidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, unica relatrice europea invitata al congresso. La sua partecipazione testimonia il riconoscimento internazionale della ricerca biologica italiana e l’impegno scientifico portato avanti all’interno della Fondazione Don Gnocchi e dell’Ordine.

Nel corso del simposio, la Dott.ssa Bedoni ha presentato la relazione dal titolo: “Advanced Biosensing of Extracellular Vesicles as Biomarkers for Personalized Regenerative Rehabilitation After Heart Transplantation.”

Il suo intervento ha approfondito il potenziale delle tecniche avanzate di biofotonica per l’analisi delle vescicole extracellulari, con particolare riferimento al loro impiego come biomarcatori per percorsi riabilitativi personalizzati nei pazienti sottoposti a trapianto cardiaco. Un tema di grande attualità, capace di coniugare innovazione tecnologica, medicina rigenerativa e approcci clinici orientati alla personalizzazione delle terapie.

La Vicepresidente esprime un sentito ringraziamento all’organizzazione dell’ARRC Symposium per l’eccellente qualità dell’evento. Si è trattato di un appuntamento che ha permesso di rafforzare il dialogo con colleghi internazionali e di avviare nuove sinergie nel campo della regenerative rehabilitation e delle tecnologie avanzate in campo biomedico. 

Un applauso alla vice presidente che con il  suo contributo in questi eventi contribuisce alla divulgazione della figura del ricercatore Biologo nel mondo.

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