Il 15 novembre 2025, presso il Teatro Condominio Vittorio Gassman di Gallarate, si è svolta la quarta edizione del Premio Anemos, iniziativa nazionale promossa da Anemos Italia ODV, con il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Gallarate.
Il Premio Anemos intende valorizzare persone e realtà che, con impegno e dedizione, operano nella lotta contro la violenza di genere, il bullismo, il cyberbullismo e le discriminazioni, promuovendo una cultura basata sul rispetto, la solidarietà e la responsabilità sociale. Il nome “Anemos”, evocando vento e anima vitale, diventa simbolo di rinascita e coraggio.
Il messaggio della serata
“Dal dolore si rinasce”: questa la sintesi del messaggio centrale, che invita a trasformare la sofferenza in consapevolezza e la paura in coraggio. La presidente Anna Marsella ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni, promuovendo relazioni fondate su valori solidi e su una cultura di inclusione.
Premiati e tematiche
I riconoscimenti hanno abbracciato diverse aree di impegno sociale: violenza di genere, bullismo e cyberbullismo, discriminazione di genere, oltre a associazioni particolarmente attive nel sociale. Tra i premi speciali, è stata conferita ad Amalia Ercoli Finzi un riconoscimento per l’eccellenza femminile, mentre non sono mancati momenti di testimonianza diretta di resilienza contro la violenza domestica.
Atmosfera e contenuti artistici
La serata ha alternato le premiazioni a momenti artistici, con musica, danza e teatro a cura di artisti locali e scuole di danza, creando un percorso emozionale che ha accompagnato il pubblico. La conduzione è stata affidata ad Antonio Franzi e Stefania Cipolat, mentre l’evento nel suo insieme è stato definito «un respiro di speranza e nonviolenza».
La partecipazione dell’Ordine dei Biologi della Lombardia
L’OBL ha partecipato attivamente alla cerimonia: la Vicepresidente Marzia Bedoni ha avuto l’onore di premiare Antonia Monopoli, una delle protagoniste della serata, riconoscendone la forza e il coraggio che quotidianamente trasmette alle persone assistite. Questo gesto ha sottolineato l’importanza del valore umano e professionale di chi, con dedizione e impegno, contribuisce a costruire una società più giusta e solidale. Presente anche la Dott.ssa Carabelli Giorgia, referente provinciale di Varese.
