🧬 Lettera aperta agli Iscritti
“Restare uniti, perché il bene dei Biologi viene prima di tutto”
Cari Biologi,
vi scrivo col cuore, dopo mesi difficili, duri da vivere e da spiegare.
Come molti di voi avranno notato, da tempo l’Ordine dei Biologi della Lombardia è oggetto di un attacco continuo. Un attacco che non ha nulla di tecnico o costruttivo, ma che mira a minare la nostra autonomia, il nostro lavoro, e la credibilità faticosamente costruita in questi due anni.
Eppure, ho scelto di rispondere il meno possibile.
Non per debolezza, ma per rispetto: per il ruolo che ricopro, per la dignità dell’istituzione che rappresento, e per l’immagine collettiva dei Biologi, che non deve mai essere trascinata in lotte personali o giochi politici.
Politico non sono, ma se difendere l’autonomia dell’Ordine, i risultati ottenuti e il futuro della nostra Categoria vuol dire essere “scomodi”, allora rivendico con orgoglio questa posizione.
Lo dico con chiarezza: chi oggi attacca il Presidente e mette in discussione la dedizione, l’onestà e la professionalità dei membri del Consiglio attacca l’intero Ordine della Lombardia e, con esso, tutti i Biologi lombardi.
Forse non è un caso che alcuni Consiglieri abbiano votato positivamente oltre il 99% delle delibere in questi due anni, e che l’unica proposta bocciata sia stata quella che avevo presentato per abbassare la quota di iscrizione ai colleghi con 40 anni di anzianità professionale.
Oggi, la storia si ripete.
Avevo portato all’ordine del giorno del Consiglio del 30 giugno 2025 una proposta concreta: ridurre la quota annuale di iscrizione di 20 euro per tutti gli iscritti. Una misura possibile grazie alla gestione trasparente e competente portata avanti insieme al Tesoriere, chiudendo il bilancio 2024 con un **avanzo di 60.000 euro ** con parere positivo anche dei Revisori dei conti”.
Questo risultato non è arrivato per caso, ma grazie a una rete che ho costruito nelle mie relazioni istituzionali fatte di sponsor e partner istituzionali che credono nel lavoro che stiamo facendo, e nell’immagine forte, seria, innovativa che insieme abbiamo saputo costruire.
Grazie a questo lavoro, le sponsorizzazioni per l’anno prossimo potremmo raddioppiare, permettendoci di mantenere alti gli standard delle attività per gli iscritti e ABBASSARE LA QUOTA senza togliere nulla a nessuno.
Eppure, in quel Consiglio, la maggioranza dei Consiglieri non ha presenziato.
Un’assenza volontaria? dato che molti di loro non hanno comunicato e giustificata la loro assenza, assenza che ha impedito di fatto:
- l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 (+60.000 €);
- l’approvazione del bilancio previsionale 2026;
- la RIDUZIONE della quota annuale di 20€ per tutti i Biologi lombardi;
- le cancellazioni e le nuove iscrizioni all’Albo.
Tutto bloccato. E a pagarne il prezzo siete voi, colleghe e colleghi.
Questo comportamento potrebbe rappresentare una grave omissione delle proprie funzioni.
In alcuni casi è stato persino dichiarato da qualche consigliere l’intento di non partecipare più a nessuna seduta: una scelta inaccettabile, da qualunque punto di vista, che compromette la funzionalità dell’Ordine che danneggia e non rispetta chi ci ha eletti.
Gli elettori si rispettano presentandosi in Consiglio, votando, discutendo, proponendo.
Non saltando le sedute, non paralizzando l’Ordine, non impedendo ai Biologi lombardi di vedere riconosciuti i propri diritti e i propri “risparmi”.
Siamo arrivati al paradosso: ci viene chiesto di rallentare proprio quando potremmo dare di piĂą.
Ma io non mi piego. Non mollo.
Ribadisco con forza, dato che vengono inoltrate, con interferenze esterne al Consiglio lettere che non sono un atto istituzionale, ma un attacco politico mirato:
- ogni mio atto è legittimo, trasparente e documentabile;
- ogni tentativo di delegittimarmi sarĂ perseguito in ogni sede;
- ogni accusa priva di fondamento è un attacco non solo a me, ma all’intera comunità dei Biologi lombardi.
Rivendico quanto è stato fatto — anzi, quanto abbiamo fatto insieme. In Lombardia, mai prima d’ora si era vista un’attività così intensa, così concreta, così vicina agli iscritti e tanti riconoscimenti istituzionali.
Chiunque abbia onestà intellettuale, al di là delle simpatie personali, può riconoscerlo.
Mi chiedete se si può fare di più?
Sì, ma ad una sola condizione: che venga dato il tempo a me e al Consiglio, purché con senso istituzionale e lo sguardo rivolto solo all’interesse dell’Ordine e dei suoi iscritti sia pronto a fare la sua parte, aiutando — e non ostacolando — il lavoro per cui siamo stati tutti eletti.
La prospettiva e il rischio che si affacciano sono altrimenti quelli del commissariamento: un esito che potrebbe riportarci indietro anni, rendendo nuovamente i Biologi con un Ordine pressoché fantasma. E sarà poi il tempo a svelare, con chiarezza, chi ne vuole essere artefice.
Mi rivolgo direttamente a voi:
ho sempre risposto con i fatti, e continuerò a farlo fino all’ultimo giorno del mio mandato.
Non mi farò intimidire. Non cerco consensi, cerco risultati. E sono qui per difendere — con tutto me stesso — il presente e il futuro della nostra Categoria.
Con la forza della veritĂ e il coraggio della coerenza.
Dott. Rudy Alexander Rossetto
Presidente – Ordine dei Biologi della Lombardia
📌 “Quando si lavora per tutti, si dà fastidio a chi pensa solo a sé stesso. Ma io continuerò a lavorare per voi.”