Biologi al servizio delle Forze Armate. Ha mosso i primi passi l’innovativo progetto ideato dal Dott. Rudy Alexander Rossetto Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, che ha fortemente voluto coinvolgere l’Ordine ed i Biologi in questa iniziativa per scrivere la storia del ruolo del Biologo all’interno di tutti i corpi armati.
Il progetto, che mira tra le altre attività di formazione, performance e prevenzione della salute dei soldati, vuole abbinare anche nutrizione e screening ai programmi di addestramento dei paracadutisti militari.
Il “primo atto” di presentazione è stato presentato il 28 e 29 maggio scorsi, nell’ambito di un meeting tecnico svoltosi nella caserma Gamerra di Pisa sede del CAPAR, il Centro Addestramento di Paracadutismo della Brigata Folgore fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano.
Era presente, per l’occasione, il direttivo dell’Ordine nelle persone del presidente Rossetto, del tesoriere Simone Lepre e del segretario Cristiana Berlinghieri, accolto, per l’occasione, dal Comandante del Centro Colonnello Antonio D’Agostino, dal Comandante del Battaglione Addestrativo Tenente Colonnello Bruno Ambrosini e dal Sottufficiale di Corpo 1°Luogotenente Renato Tancredi, il Sergente Maggiore Diego Tomassini responsabile degli istruttori, insieme con il Maresciallo Alessio Deplanu e il Capitano medico Lorenzo Garretto: saranno loro, infatti, si spera in un prossimo futuro, ad accompagnare i militari in questo nuovo, avvincente percorso formativo, studiandone le attività al fine di raggiungere il corretto connubio tra bilanciamento nutrizionale, allenamento e biomeccanica. In particolare, durante la presentazione del progetto, il Tenente Colonnello Ambrosini ha illustrato ai rappresentanti dell’Ordine dei Biologi tutti i corsi di addestramento attualmente in itinere nella caserma toscana, con le varie tempistiche, obiettivi addestrativi, numerici e modalità di ciascuno.
Dal canto suo, il Presidente Rossetto ha illustrato e documentato il percorso “didattico” del progetto Metodo R.A.P. da lui scritto delineando un piano di lavoro mirato ed a più ampio spettro, volto a migliorare, attraverso una serie di controlli ed una qualificata “formazione” alimentare a tutti i livelli, le performance stesse dei militari tra cui, con i parà, saranno compresi anche i corsi istruttori di MCM (Metodo di Combattimento Militare), gli allievi aspiranti paracadutisti e gli atleti appartenenti Sezione Paracadutismo del Centro Sportivo Esercito affinché si possa alzare ancora di più l’asticella in merito.
Non sono mancati, da parte del Presidente Rossetto e di tutti i componenti del Cda dell’Ordine, i complimenti rivolti al comandante della Caserma Gamerra ed alla struttura in generale, per lo straordinario lavoro che vi viene svolto, quotidianamente.
È questo il caso del Generale di Brigata Massimiliano Mongillo, Comandante della Brigata Paracadutisti Folgore pro tempore e del Generale di Corpo d’Armata Rodolfo Sganga, Chief of Staff del NATO Joint Force Command Naples, che più di tutti hanno voluto e promosso l’incontro con i rappresentanti dell’Ordine e nei cui confronti il presidente Rossetto ha pronunciato parole di elogio.
In particolare, il “numero uno” dell’OBL ci ha tenuto a sottolineare quanto sia elevato il livello dei metodi di
addestramento adottati al CAPAR, per questo durante il follow up di fine lavori tra il Colonnello Antonio D’Agostino il Presidente Rudy Alexander Rossetto davanti a tutti i protagonisti sopra citati, ha evidenziato quanto potrebbe essere utile la figura del Biologo anche in altre attività, da tale confronto si auspica la creazione di “un equipe multidisciplinare che veda il coinvolgimento anche dei Biologi, per lo svolgimento delle diverse attività volte a garantire il benessere del soldato”.
Nel corso del meeting, la rappresentanza dei Biologi lombardi ha avuto anche modo di confrontarsi con il Capitano medico Garretto, pensando al “buono scambio” che potrà verificarsi, un domani, tra professionisti diversi dello stesso “pianeta sanità” in un’ottica di multidisciplinarietà.
In concomitanza con la presentazione dell’iniziativa dell’OBL, gli allievi istruttori del corso di primo livello MCM, efficace sistema di combattimento a distanza ravvicinata, hanno seguito un corso di “nutrizione del combattente” guidato dal Maresciallo, nonché Biologo Alessio Deplanu, in cui sono state trattate tematiche che integrano alimentazione e allenamento. Ebbene proprio in quella circostanza, una volta ultimata la lezione, il presidente Rossetto, è intervenuto per spiegare in che modo una corretta alimentazione e la “gestione” stessa della nutrizione, potrebbero rivelarsi di prezioso aiuto in determinate situazioni estreme (legate, ad esempio, a fasi di stress e/o di temperature), per prevenire eventuali infortuni o aiutare a mantenere la forma fisica e atletica dei soldati.
Nel corso della seconda giornata Rossetto, Lepre e Berlinghieri hanno svolto ed illustrato alcuni test di screening pratici rivolti non solo agli allievi istruttori ma anche agli istruttori stessi del MCM (un metodo sviluppato per permettere ai soldati di difendersi e sopravvivere, senza necessariamente usare armi da fuoco, quando la situazione, le regole di ingaggio o la necessità di risposte proporzionali lo richiedono, come nell’operazione “Strade Sicure”).
Si tratta di “esami” utili per valutare la composizione corporea, lo stato di idratazione ed altri eventuali punti sui quali poi ottimizzare piani di nutrizione e metodi di allenamento così da implementare al massimo le relative performance.
Durante tale presentazione sono stati spiegati, nel dettaglio, anche tutti i vantaggi delle differenti metodiche messe in campo, le informazioni differenti che ne possono derivare e la maniera poi di “tradurle” in pratica. Tutti elementi che potrebbero rivelarsi fondamentali, è stato ribadito ancora una volta, per quanto concerne la prestazione fisica ma anche nell’ottica stessa della prevenzione e della salute del soldato, specialmente quando opera in condizioni estreme. Test come la valutazione antropometrica; la plicometria; e bioimpedenziometria; l’adipometria.
Il Presidente Rossetto ribadisce poi che questo è un progetto importante e unico nel suo genere, “Credo fermamente che l’Esercito Italiano possa essere, sul piano dell’innovazione, per tutti gli stati annoverato quale esempio di ECCELLENZA”.
Il coinvolgimento dell’Ente di rappresentanza professionale potrebbe fornire opportunità ai professionisti camici bianchi, dare riconoscimento alla categoria ed il CAPAR di Pisa in prima linea per l’avvio di una più proficua collaborazione. In ogni caso, quella presentata è solo la minima parte di un più vasto ed articolato progetto che già è stato illustrato dal Generale di Corpo d’Armata Rodolfo Sganga allo Stato Maggiore.
Il Comandante del Centro Colonnello Antonio D’Agostino dal canto suo “non vi è dubbio che l’educazione alimentare, parimenti all’educazione fisica, all’addestramento, al supporto morale e al riposo psico-fisico, rappresenti un moltiplicatore di forza per qualsiasi militare, soprattutto per coloro che operano ai massimi livelli di eccellenza come gli atleti, gli istruttori di paracadutismo e di combattimento. Lo screening è un’attività essenziale perché consente di individuare strategie di miglioramento personalizzate e valutarne l’efficacia nel tempo”.
“Abbiamo vissuto due giorni di grande e straordinario confronto. Due giorni di vera apertura. Siamo convinti che è qui che si sta scrivendo la storia” ha concluso il presidente Rossetto.
Prossimi eventi e corsi OBL:
- 23-24/05: Corso seconda parte “L’igiene ed il controllo degli alimenti: un settore di interesse per i biologi” | Leggi l’articolo;
- 7-8/06: Corso terza parte “L’igiene ed il controllo degli alimenti: un settore di interesse per i biologi” | Leggi l’articolo;
- 18/06: Congresso Nazionale Lab Italia; Laboratori del futuro: Innovazione, sostenibilità e intelligenza artificiale presso la fiera Lab Italia | Leggi l’articolo;
- 27-28/06: Congresso Nazionale Nutrizione Sportiva “High Performance” CONI-OBL 2025 a Casa Schuster, Milano | Leggi l’articolo.